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alcune note sulla pagliacciata rho pero
fare la fiera del ciclo insieme alle moto è una troiata per non far vedere la scarsezza della fiera del ciclo e per giustificare una struttura sproporzionata (lo spazio fiera + grande del mondo?) e inutile.

la struttura è scomodissima, la fermata della metro è a 1 km dall’entrata della fiera, e non si capisce perchè

costi altissimi, sia per il pubblico, che per gli espositori. poi per il rischio flop, hanno regalato biglietti a destra e manca, (praticamente bastava dire di avere un negozio e si aveva il pass) e svenduto gli spazi espositivi (cosi chi pagava si è giustamente incazzato)

la fiera del ciclo in se è ridicola. un confronto con eurobike, friedrichshafen, DE: x la fiera milano ho visto tutto, anche quello che non mi interessava, in 2 ore, all’eurobike in 2 giorni non sono riuscito a vedere quello che mi interessava (certo meno di metà della fiera)

alcune chicche, come lo stand delle bici della folgore, un spazio svaccato per il wi-fi con una moto a 4 ruote, stand enormi della regione lombardia, altri riempitivi, per camuffare l’aspetto di fiera con spazi invenduti

a chi serve una fiera così? promuove la bicicletta o l’azzoppa?
e infine anche la stampa, che non è in grado di accorgersene, scrivendo cagate pazzesche come Il manifesto del 9/11/07, del calibro di:
la + grande esposizione del ciclo del mondo (… ma quando mai), e che a Singapore, nell’aprile 2008, si terrà grazie alla collaborazione con EICMA la prima fiera del ciclo dell’estremo oriente (… si, non esiste la fiera di taipei, quella di tokio, i cinesi hanno proprio bisogno dei milanesi per organizzare le fiere delle bici!)

e poi c’era il velodromo: qui giro la mail che ha scritto menthos su chaingang riguardo al velodromo montato in fiera

siamo andati, ci siamo trovati
francamente il risultato e’ triste
per tanti aspetti, primo il fatto che la manifestazione
e’ visibilmente uno specchietto per le allodole per
portare gente alla fiera e non per valorizzare la pista.
l’aspetto commerciale e’ quello piu’ visibile
anche se alla fine l’eicma, di rocco & co. pare non ci siano riusciti.
voci molto vicine all’ambiente dicono che non son rientrati con gli
sponsor e per le solite dinamiche all’italiana sparando prezzi assurdi
per poi rivedere tutto a seconda dell’azienda interessata
(fare vedere di fare all’amerigana ma alla fine e’ la solita storia)
esempio lampante e’ l’essenza di sponsor visibili del settore
tipo nella maglia dell’iridato bettini vi e’ solo la scritta expo’
praticamente la stessa eicma/ente fiera.
…ma tanto sui giornali si legge che e’ un gran successo, allora…